IERI
Lavorare in smart working! Questa espressione, appena un anno fa, era per molti sconosciuta almeno qui in Italia. Poi la pandemia e questa modalità diventa condizione comune a moltissime di noi. Inizialmente avremo anche pensato “wow che meraviglia! Senza traffico e senza corse al mattino, finalmente posso lavorare davanti al mio caffè” ma in breve tempo il rovescio della medaglia di questa situazione imprevedibile si è fatto conoscere…
OGGI
Lavorare in smart working rende le nostre giornate tutte uguali, e questo è il primo vero campanello di allarme! Non uscire ci preserva sicuramente da tutta una serie di nervosismi e imprevisti, ma ci illude di restare sempre nella nostra comfort zone dove nessuno può osservarci né giudicarci. Il rischio è quello di perdere le nostre sane abitudini quotidiane che erano vere e proprie coccole verso noi stesse, fondamentali per il nostro benessere e la nostra bellezza.
DOMANI
Lavorare in smart working: si, ma fino a quando? Per alcune di noi questa realtà sarà per sempre. Non c’è più nulla di temporaneo. E allora, mie care, sappiate che trascurare la vostra routine di bellezza quotidiana, porterà inevitabilmente conseguenze spiacevoli. E quindi, al bando ogni forma di pigrizia, seguite questi preziosissimi consigli!
NUMERO UNO: Il Tempo
Al primo posto il tempo! Sì, avete capito bene: quanto impiegavate per prepararvi davanti allo specchio la mattina, prima di andare a lavorare? Ecco, quel tempo riprendervelo. Pretendetelo E’ vostro. Preparatevi esattamente come se doveste andare in ufficio: se anche non saranno tacchi a spillo, ci saremo prese comunque cura di noi coccolando la nostra pelle con i nostri rituali quotidiani ai quali potremmo aggiungere qualche attenzione in più, vista l’eccezionalità della situazione, come una maschera specifica magari profumata e rigenerante, che prima non avremmo fatto in tempo ad applicare. Insomma, la dimensione tempo deve necessariamente essere dalla vostra parte.
NUMERO DUE: Outfit
Outfit. Si, anche a casa. Ricordatevi che le videochiamate sono all’ordine del giorno in questo nuovo sistema organizzativo del lavoro e quello che vedete voi, lo vedono anche gli altri! Non trascurate quindi l’aspetto outfit, vestitevi idoneamente abbinando attentamente gli accessori e con la stessa professionalità ed eleganza che portavate prima nell’ambiente di lavoro. Siate riconoscibili da questo punto di vista, siate voi. E siate anche severe e intransigenti! Donne, ma anche uomini: se qualche genio della pigrizia ha ideato il pantalone del pigiama sotto alla giacca, sappiate che si tratta di un qualcosa a cui non è consentito neanche pensare. Per farla breve, mi spiace deludervi, sarete geni sì, ma del male!
NUMERO TRE: Regole
Regole. Sono la soluzione per contrastare una routine che rischia di prendere il sopravvento assieme all’abbruttimento. Una sveglia, una corsa, una doccia e il vostro rituale di bellezza preferito. Pochi semplici apparentemente banali gesti, ma quotidiani, impediranno alla vostra figura di cadere nel baratro dell’isolamente, il primo grande nemico dello smartworking. Datevi delle regole quotidiane che permetteranno alla vostra persona di connettervi con se stesso prima della connessione con il mondo del lavoro.
NUMERO QUATTRO: Gestione dello spazio
Lo spazio. Evitate la contaminazione. Delineate nel vostro appartamento lo spazio lavoro e ricreate una sorta di ufficio dove poter rispondere al meglio alle esigenze del vostro datore di lavoro. In questo modo la vita privata e il lavoro non solo resteranno separati nella vostra mente, ma lo saranno anche concretamente attorno a voi e questo vi aiuterà inevitabimente a gestire i diversi momenti della giornata, professionale eprivato nel modo migliore. Evitate la contaminazione, dunque e organizzatevi. Non serve una stanza, basta davvero un piccolo angolo esclusivo per le vostre responsabilità.
CONCLUSIONI
Corsa, doccia, maschera, trucco, outfit e via. Così sarete davvero pronti e non subirete lo smart working nella sua accezione negativa, e solo allora potrà diventare una reale opportunità sia per il datore di lavoro che per il dipendente. La connessione con il mondo del lavoro non vi disconnetterà da voi stessi. Ah, un’ultima cosa per le donne: il baffetto. Attraverso lo schermo si vede. Provvedete immediatamente!