A NATALE PUOI…
Cantano così in una famosa pubblicità: un gruppo di persone, una tavola imbandita , una calda e accogliente atmosfera.
Questa è l’immagine del Natale.
Regali, sorrisi, dolci.
Ma sopra ogni cosa, Natale vuol dire “insieme”.
Perché a Natale tutto torna: l’amore lontano, l’amicizia che non riusciamo a frequentare da un po’ e i parenti di sempre. Tutti pronti a ritrovarsi attorno quella tavola imbandita.
JINGLE BELL…
Inizia a sentirsi molto prima del venticinque dicembre la musica del Natale.
E come per magia, inizia a sentirsi mentre ancora stai ripetendo a te stesso quanto poco valore abbia ormai questa festa e quanto si sia ridotto tutto a sterili forme di consumismo e nulla più.
E mentre lo ripeti, assiduamente e convintamente, ecco che ti iniziano a spuntare le orecchie da elfo. Poi i calzari a punta e per finire un grazioso paio di pantaloni tre quarti color verde bosco. E non sei più tu!
Le musiche natalizie passano dall’essere fastidiosi sottofondi di centri commerciali troppi caotici, a jingle che risuonano nelle tue orecchie continuamente! Ed è così che dal “quest’anno facciamo i regali solo ai bambini” inizi a comprare sciarpe, pigiami e libri perché “giusto un pensierino”.
SO THIS IS CHRISTMAS…
Un’atmosfera sospesa che spazza via il grigio quotidiano per un po’ lasciando spazio a magia, follia e incanto. Questo è il Natale.
Ma questo Natale?!
Lo immaginiamo molto diverso: meno caotico e più solitario.
Questo duemilaventi ci ha messi alla prova e chissà se avremo energie per addobbare un nuovo albero. E vorremmo gridarlo quanto non sia Natale, quest’anno, altro che cantare.
Perché è stato un anno difficile, di cui avremo memoria a lungo, che ci ha impedito di vivere gli affetti importanti come avremmo voluto.
Perché senza gli altri non è Natale e si rischia che la voglia di luci, regali e tradizioni quest’anno scompaia del tutto.
LAST CHRISTMAS…
Questo ci ha insegnato il Natale.
Il bene più grande, il regalo che abbiamo sempre scartato e lasciato alle nostre spalle come fosse scontato, sono proprio i nostri affetti. Ed è per loro che, vicini o lontani, dobbiamo accendere le luci e iniziare a incartare i regali! Forse prenderanno un po’ di polvere in più e li scarteremo quando ormai le sciarpe non saranno più utili! Ma avremo ricevuto noi il regalo più bello: qualcuno da amare e ricordare anche solo un attimo in questa notte così magica.
Lo so, sei ancora incredulo. Hai letto queste parole pensando che solo un bambino può credere a una storia del genere e che non basteranno quattro luci e due note per cancellare ciò che abbiamo passato.
E potresti anche avere ragione…
Se non ti fossero già venute le orecchie a punta!